Giochiamo? Le fasi del gioco
Chi è in contatto con i bambini sa quanto è presente il gioco nel loro quotidiano e quanto è fondamentale per la loro crescita...a questo proposito vorremmo portare delle pillole proprio sulle fasi del gioco così come osservati da Piaget, per riportare alla memoria di addetti ai lavori e genitori dei passaggi importanti...
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Verbale Tavolo Referenti e Coordinatori servizi 0-6 - 10 novembre 2022
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Verbale Tavolo Coordinatrici e Referenti servizi 0-6 - 28 settembre 2023
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BAMBINI AL CENTRO Costruzione di un'appartenenza 24 novembre 2024 - Fermo Forum
BAMBINI AL CENTRO
Costruzione di un'appartenenza
24 novembre 2024 - Fermo Forum
Vi presentiamo il convegno organizzato dal Coordinamento Pedagogico 0-6 anni "Bambini al Centro: costruzione di un'appartenenza" al Fermo Forum!

- 08.30 - 13.00: Seminario Coordinamento Pedagogico 0-6 dell'ATS19 di Fermo. Approfondisci con noi l'evoluzione del Coordinamento pedagogico 0-6 anni dell'ATS XIX. Un'opportunità imperdibile per professionisti e appassionati del settore!
- 09.00 - 13.00: Apertura Parco Giochi Divago per bambini accompagnati dai genitori
- 14.30 - 16.00: Workshop formativi per educatori, genitori ed operatori. Scegli tra 11 appuntamenti tematici per arricchire le tue competenze e scoprire nuove metodologie
Silver AgriAge | Il progetto di innovazione sociale che in ambito rurale accoglie anziani con decadimento cognitivo ed applica durante la permanenza in azienda Agricola la filosofia di Maria MONTESSORI. Un nuovo umanesimo per l’ultima fase della vita! | Laura Piattoni Educatrice Montessoriana e Coordinatrice dell’Agrinido l’Arca di Noè. |
Ambienti di apprendimento innovativi: bambino al centro | La realizzazione nelle scuole di ambienti didattici dove sono presenti tecnologie digitali spesso crea divisioni tra chi la intende come una sfida da cogliere e chi la considera innovazione da temere. Le relatrici racconteranno le loro esperienze, con particolare riferimento all’utilizzo delle tecnologie digitali più recenti presenti a scuola e alla relativa applicazione nel coding, considerando sempre il bambino al centro di questo processo | Bardini Mirella Coordinatrice Pedagogica 0/6 dell’ ISC Nardi di Porto San Giorgio; Ing. MARIO VALLE Presidente Associazione Montessoriana Scuola Pubblica |
Il supporto alla genitorialità nei servizi 0/6 | Il tema della genitorialità in questo momento storico appare alquanto complesso, perché è diventato oggetto di "mode" del momento, che riducono l'argomento in una semplice prospettiva fatta di manuali e indicazioni apparentemente strategiche. I servizi 0/6 ,oltre ad essere supporto per i bambini /e hanno bisogno di essere riscoperti come presidio educativo sul territorio, dove il tema della genitorialità non viene affrontato con semplici "ricette" ma costruito in percorsi fatti di confronto e rielaborazione, all'interno dei quali ognuno può ritrovare o costruire la propria identità genitoriale. | Monica Rizzieri Coordinatrice pedagogica servizi 0/6 |
Cresciamo insieme con la musica | La musica ha un ruolo importante nello sviluppo dell'individuo sin dalla prima infanzia: essa stimola le funzioni cognitive del bambino, le sue potenzialità espressive e creative; è in grado di agire sulle emozioni più profonde. Allo stesso tempo è anche gioco e divertimento. La musica entra in gioco da subito nella vita dei bambini permettendo l'interazione con gli altri e con l'ambiente con un linguaggio universale, favorendo l'espressione delle propie emozioni e lo sviluppo armonico della persona. | Silvia Di Clemente docente scuola dell'infanzia e referente 0-6 per l'ISC Fracassetti Capodarco |
Bambini al centro: creare contesti di apprendimento significativo | Il workshop offrirà spunti di riflessione per un'immersione completa nell'innovazione educativa attraverso l'utilizzo delle "loose parts", materiali naturali e di recupero, ponendo al centro dei processi educativi i bambini stessi. Le relatrici racconteranno l’esperienza di formazione condivisa tra il Nido Comunale Santoro e la Scuola dell’infanzia San Claudio Children dell’IC Da Vinci Ungaretti di Fermo che ha posto il focus su come creare contesti di apprendimento stimolanti e inclusivi, promuovendo la creatività, la sostenibilità e l'autonomia nell'apprendimento dei bambini. | Maddalena Tinazzi, pedagogista; Maria Debora Anzaldi, Coordinatrice Pedagogica 0/6 dell’IC Da Vinci Ungaretti |
Outdoor Education/ Essere al centro ma non il centro: aiutiamo bambine e bambini a fare da soli | saranno illustrati i motivi per accrescere in bambini e bambine la propria autonomia, perché acquisiscano strumenti di autoregolazione emotiva e competenze per il superamento di momenti di necessaria frustrazione. | Paola Nicolini - Docente dell'Università degli studi di Macerata Anna Maria Isidori, Dirigente dell'IC "Ugo Betti" di Fermo |
P.I.P.P.I.: il mondo del Bambino in un triangolo | Presentazione del modello P.I.P.P.I. finalizzato a far conoscere al territorio dell'ATS XIX l'approccio di aiuto alle famiglie vulnerabili universalmente riconosciuto e divenuto Livello essenziale delle prestazioni Sociali | Mara Giammarini e Michela Valeri, Assistenti sociali dell'ATS XIX |
Le cure che nutrono: "I primi 1000 giorni di vita" | La promozione della genitorialità responsiva e dello sviluppo precoce dei bambini e delle bambine fin dal percorso di nascita: "Gli interventi efficaci: buone pratiche e buone politiche" (Pediatra Anna Moscillo) - "Fattori di rischio e fattori di protezione nello sviluppo precoce" (coordinatrice Nido Comunale di Fermo Ida Imperato) | Ida Imperato - Comune di Fermo, Coordinatrice del Nido d'Infanzia Comunale "Mario Santoro"; Anna Moscillo (Pediatra AST FERMO) |
Nido domiciliare: come, dove, quando, perché | Partendo dalle leggi di riferimento si daranno indicazioni sulla nascita e l'implementazione della formula del nido domiciliare, passando dalle domande del titolo, fino ad arrivare a come viene realizzata nella nostra regione e nello specifico sul nostro territorio | Sara Bastiani, titolare ed educatrice di nido domiciliare |
Insegnare l'inglese: dallo 0-6 in poi | Insegnare l'inglese: dallo 0-6 in poi -individuare gli elementi base della pronuncia e valorizzarne l'importanza; - la giusta strategia per insegnare le regole grammaticali; - giochi ed attività che invitano alla produzione di parole in lingua. |
Rebecca Hough, insegnante di inglese madrelingua |
Ambientamento nel progetto 0-6 dei bambini nello spettro autistico | 1) L’importanza dell’osservazione → non si può pensare ad un buon ambientamento senza partire da un’attenta osservazione. In questo punto andremo a trattare tutti gli elementi necessari per poter realizzare un contesto classe inclusivo. 2) Organizzazione della giornata scolastica → affinché il bambino possa godere delle opportunità che naturalmente la scuola offre è necessario strutturare la routine giornaliera rispettando i tempi e le caratteristiche personali di ognuno attraverso anche l’utilizzo di strumenti che possano favorire tutto ciò. 3) Abilità di gruppo → si analizzerà l’importanza del ruolo delle figure educative e degli insegnanti nel promuovere le abilità di gruppo, nel mediare l’interazione con i pari al fine di ottenere un ambiente ideale di crescita per ogni bambino |
Gismondi Sofia pedagogista clinica e coordinatrice pedagogica dell'asilo nido e scuola dell'infanzia "L'isolachenonc'è"; Giusti Sabrina psicologa/psicoterapeuta, analista del comportamento. |
- 16.30 - 19.00: Apertura stand con attività per bambini e genitori (Padiglione C). Divertimento assicurato per tutta la famiglia con gli stand animativi per bambini e i servizi per genitori offerti dai servizi territoriali dell'ATS XIX.
Attività grafico-pittoriche, giochi logico-matematici, sensoriali e interattivi, laboratori e spazi lettura.
1) Asilo nido e scuola dell'infanzia "l'isolachenonc'è"
2) Centro Bilingue
3) Il Bianconiglio
4) Il Gufetto
5) Il Mondo delle Fiabe
6) ISC Da Vinci-Ungaretti
7) ISC Fracassetti-Capodarco
8) ISC Montegiorgio
9) ISC Montegranaro
10) ISC Monterubbiano, Scuola Infanzia Pedaso, Polo per l’Infanzia Moresco
11) ISC Nardi
12) ISC Petritoli
13) Istituto Maddalena di Canossa - Scuola Infanzia Canossiane - Porto San Giorgio
14) Nido Arcobaleno Rapagnano
15) Nido Montegiorgio
16) Tata Sara
17) Nido comunale Fermo
18) Ludoteca Riù
19) Associazione Rattattù
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RACCONTARE con marionette e burattini.
Marionetta: un pupazzo in legno, stoffa o altro materiale, è a corpo intero
ed è mossa dall'alto.
Burattino: mosso dal basso dalla mano del burattinaio che lo infila come
guanto
Per aumentare la magia e l' incanto si può raccontare questa stessa storia,
così come tante altre, costruendo un teatrino con una semplice scatola di
scarpe o altra scatola, fare marionette o burattini.
1) Disegnare i personaggi o ritagliarli da foto, libri, riviste per
bambini.
2) Incollare l'immagine su un bastoncino tipo quello per gli spiedini
oppure del gelato o abbassalingua.
3) Creare una fessura nella parte superiore della scatola per far passare i
bastoncini e si può abbellire il davanti con tendine ricavate da
qualche scampolo di stoffa colorata.
4) Aggiungere degli oggetti scenici posizionati nella parte inferiore
della scatola di scarpe.
5) Ora si può iniziare.
I personaggi possono essere costruiti con mollette, palette di legno, con
cartoncino, con rotoli di carta igienica e tanto altro materiale basta solo
tanta fantasia perché tutto si può trasformare in qualsiasi altro.
Il bambino in questo è un genio.
Possiamo così inventare e raccontare tante storie diverse.
RACCONTARE con marionette e burattini.
Marionetta: un pupazzo in legno, stoffa o altro materiale, è a corpo intero ed è mossa dall'alto.
Burattino: mosso dal basso dalla mano del burattinaio che lo infila come guanto
Per aumentare la magia e l'incanto si può raccontare questa stessa storia, così come tante altre, costruendo un teatrino con una semplice scatola di scarpe o altra scatola, fare marionette o burattini.
1) Disegnare i personaggi o ritagliarli da foto, libri, riviste per bambini.
2) Incollare l'immagine su un bastoncino tipo quello per gli spiedini oppure del gelato o abbassalingua.
3) Creare una fessura nella parte superiore della scatola per far passare i bastoncini e si può abbellire il davanti con tendine ricavate da qualche scampolo di stoffa colorata.
4) Aggiungere degli oggetti scenici posizionati nella parte inferiore della scatola di scarpe.
5) Ora si può iniziare.
I personaggi possono essere costruiti con mollette, palette di legno, con cartoncino, con rotoli di carta igenica e tanto altro materiale basta solo tanta fantasia perchè tutto si può trasformare in qualsiasi altro.
Il bambino in questo è un genio.
Possiamo così inventare e raccontare tante storie diverse.
Risorsa Famiglia

co06ro23
Le famiglie, nella loro diversità, sono portatrici di risorse che devono essere valorizzate. Per far crescere una solida rete di scambi comunicativi e di responsabilità condivise con le famiglie, sarà necessario individuare momenti destinati al loro coinvolgimento pensando ad una integrazione tra quelli utilizzati, attualmente, nei servizi e nelle scuole.
Le famiglie saranno incoraggiate a partecipare attivamente e a condividere contenuti, strategie educative
e momenti di vita quotidiana dei servizi attraverso modalità che saranno individuate dal gruppo di lavoro in collaborazione con le figure di coordinamento.
La partecipazione delle famiglie alla vita del servizio si potrà realizzare, nel corso dell’anno in varie modalità:
· situazioni informali come feste/eventi o merende con le famiglie …;
· laboratori per i genitori che costituiscono uno spazio di incontro e collaborazione alle proposte educativo didattiche progettate dal personale educativo e docente;
· momenti di sostegno alla genitorialità dove vengono valorizzate le specificità e le risorse dei/lle genitori/trici per un sostegno reciproco. Le/gli educatrici/tori e insegnanti hanno un ruolo di facilitatrici della comunicazione tra le famiglie;
· situazioni di promozione culturale, organizzate come incontri, dibattiti, conferenze a tema per le famiglie con l’eventuale partecipazione di esperti.
Comunicazione digitale

co06ro23
Oggigiorno la comunicazione digitale fa parte dell’esperienza quotidiana di ciascuno. Le nuove tecnologie ampliano la possibilità di comunicazione, ma occorre promuoverne un uso consapevole, critico e responsabile. In campo educativo offrono nuove opportunità ed è importante che il loro utilizzo sia sostenuto da un progetto educativo che vada oltre la conoscenza tecnica e valorizzi l’aspetto creativo ed etico di tali strumenti, per promuoverne un uso consapevole e che preveda anche iniziative di sensibilizzazione delle famiglie. L’interesse e la progettualità educativo-didattica ha come orizzonte di riferimento le raccomandazioni dell’UE del 2006 riguardo all’attenzione verso l’apprendimento delle otto competenze chiave, fra cui quella digitale è una competenza trasversale.
Si prevedono percorsi laboratoriali inerenti la lettura d’immagini e la narrazione di storie in cui gli strumenti digitali costituiscono un linguaggio che amplia le possibilità espressive offerte dai fondamentali linguaggi tradizionali.
Giocare con l’arte

co06ro23
Sensibilizzare le bambine e i bambini fin da piccoli, ad utilizzare i linguaggi dell’arte per esprimersi, significa offrire
loro la possibilità di superare le barriere culturali, sociali, linguistiche, creando così un fertile terreno di condivisione e
comunicazione. L’arte, nelle sue forme più varie (arti visive, musica, teatro, danza, etc.), coinvolge tutti i sensi del bambino e della bambina e ne rafforza le competenze cognitive, socio-emozionali e multisensoriali. Durante la crescita dell’individuo, essa continua ad influenzare lo sviluppo cognitivo, le abilità, la creatività e l’autostima, favorendo inoltre l’interazione con il mondo esterno e sostenendo tutta una serie di abilità che agevolano l’espressione di sé e la comunicazione. Attraverso le arti il bambino/a impara a conoscere se stesso e il mondo che lo circonda. Queste esperienze possono essere condivise anche da bambini e bambine di età diverse, essendo quello dell’arte un linguaggio che offre possibilità di esprimere le proprie emozioni indipendentemente dai propri contesti culturali, anagrafici, di genere, favorendo così l’integrazione di chi e di ciò che appare diverso e creando la consapevolezza dell’unicità di ciascun individuo.